Da Soci si viaggia meglio! Su tutti i viaggi nel tema “Soggiorni per soci” accumuli punti e su alcuni prodotti selezionati hai uno sconto dedicato.
PROPOSTA DI VIAGGIO DI ASSOCIAZIONI PARTNER DAUNIA TUR APS
Viaggio di istruzione nell’Egitto faraonico: Luxor (l’antica Tebe).
Seminario con brevi lezioni quotidiane sull’antico Egitto
23 – 29 novembre 2024
Giorno 1 (sabato 23 novembre 2024)
Volo dall’Italia (Roma Fiumicino) all’Egitto, Luxor, insieme all’accompagnatore e guida turistica Endrio Moro, archeologo ed egittologo, sempre a disposizione del gruppo.
Arrivo a Luxor, prelievo e trasferimento dall’aeroporto a Casa Italia; sistemazione nella camera assegnata e pernottamento.
Casa Italia, già dimora di Carter, è la residenza della Missione Archeologica Italiana a Luxor che svolge le sue ricerche nel Complesso Funerario di Harwa e Akhimenru. È ubicata sulla riva occidentale del Nilo a Luxor ed è situata in una situazione panoramica dalla quale si gode il tramonto sui rilievi montuosi che ospitano la Valle dei Re.
Tè di benvenuto con il nostro esperto, il noto egittologo italiano Francesco Tiradritti, che illustrerà nei dettagli il programma che affronteremo durante la nostra permanenza in Egitto. Seguirà il nostro gruppo e fornirà informazioni dettagliate e storicamente aggiornate sulla visita ai monumenti e ai musei durante i nostri spostamenti.
Giorno 2 (domenica 24 novembre 2024)
Colazione a Casa Italia. Francesco Tiradritti esporrà il programma della mattinata.
L’esplorazione della Riva Ovest di Luxor comincia con le Tombe dei Nobili, capolavori assoluti dell’arte mondiale. Saranno visitate:
- la Tomba di Sennefer, meglio nota come “tomba delle vigne” per il suo soffitto dipinto a tralci di vite;
- La Tomba di Rekhmira, visir di Thutmosi III che si fece preparare una delle tombe più grandi e splendidamente decorate della Riva Ovest di Luxor;
- La Tomba del visir Ramose, i cui rilievi sono tra i più splendidi mai prodotti dall’antico Egitto e dove è possibile rendersi conto dell’enorme cesura tra il regno di Amenofi III e Akhenaton;
- La Tomba di Nakht, piccolo gioiello incastonato nella roccia calcarea della montagna tebana famoso per l’immagine delle tre musiciste;
- La Tomba di Menna, scriba del bestiame di Amon, la scena della coltivazione dei cereali è piena di piccoli episodi della vita quotidiana, copiati anche nelle tombe più tarde.
Pranzo a Casa Italia durante il quale Francesco Tiradritti esporrà il programma del pomeriggio.
Visita delle splendide vestigia del Ramesseo, il tempio funerario di Ramesse II, risalente alla XIX Dinastia, un capolavoro dell’architettura religiosa dei Faraoni, in cui sono riprodotte due versioni della famosa Battaglia di Qadesh, combattuta da Ramesse II contro gli Hittiti. Da queste rovine Giovan Battista Belzoni trasse la parte superiore del colosso di Ramesse II, oggi al British Museum, che ispirò la celeberrima poesia “Ozymandias” al poeta inglese Percy Bysshe Shelley. I resti di una delle enormi sculture che adornavano il tempio sono tutt’oggi visibili tra le rovine. I magazzini del Ramesseo sono opere in mattone crudo vecchie di tremila anni.
Visita ai Colossi di Memnone, che fiancheggiavano l’immenso santuario dedicato ad Amenofi III. In epoca greco-romana la scultura settentrionale era stata identificata come un’immagine del re etiope Memnone e persino l’imperatore Adriano si spinse fino a Luxor per rendere omaggio all’eroe che era caduto sotto le mura di Troia.
Il pomeriggio si conclude con la visita al Tempio di Medinet Habu, costruito da Ramesse III e le cui mura esterne sono decorate con la battaglia contro i Popoli del Mare. E’ il santuario dedicato a un sovrano in migliore stato di conservazione e mantiene ancora moltissimi dei colori originali.
Cena e Pernottamento a Casa Italia. In serata incontro con Francesco Tiradritti su un argomento egittologico.
Giorno 3 (lunedì 25 novembre 2024)
Colazione a Casa Italia. Francesco Tiradritti esporrà il programma della mattinata
Ci recheremo sulla riva orientale del Nilo, nel cuore di Luxor (l’antica Tebe, capitale dell’Egitto durante il Medio e Nuovo Regno), dove sorge l’imponente Tempio di Karnak, il maggiore e potente complesso templare dell’intero Egitto, dedicato al culto del Dio Amon. Famosi sono il suo lungo viale d’accesso con le sfingi a testa d’ariete e la sua immensa sala ipostila, edificata dai Faraoni Sety I e Ramesse II, caratterizzata dalla presenza di 134 massicce ed alte colonne sormontate da capitelli papiriformi che suscitano in chi attraversa il maestoso ambiente la suggestiva sensazione di trovarsi immersi in un gigantesco papireto pietrificato.
La mattina si concluderà con la visita al Museo di Arte Antica di Luxor, dove è esposta un’importante collezione archeologica di reperti provenienti prevalentemente da ricerche e scavi archeologici nel territorio dell’antica Tebe, l’odierna Luxor. Tra gli oggetti in mostra degni di attenzione capolavori della scultura egizia, come la statua di Thutmosi III, e alcuni dei preziosi gioielli della regina Ahmose, scoperti sulla Riva Ovest e recuperati in modo rocambolesco dal francese Auguste Mariette. Nel museo è anche possibile ammirare una delle pareti del Gempaaton, il tempio voluto da Akhenaton a Karnak che, alla sua morte, fu smontato e riutilizzato come materiale da costruzione nei piloni del Tempio di Amon.
Pranzo in ristorante tipico di Luxor
Pomeriggio libero, per fare shopping e visitare Luxor
Cena e Pernottamento a Casa Italia. In serata incontro con Francesco Tiradritti su un argomento egittologico.
Giorno 4 (martedì 26 novembre 2024)
Colazione a Casa Italia. Francesco Tiradritti esporrà il programma della mattinata.
La mattina odierna è dedicata all’incantevole Valle delle Regine sulla riva occidentale del Nilo, luogo di sepoltura delle regine e principesse della XVIII, XIX e XX Dinastia. Le oltre settanta tombe presenti in questa necropoli sono scavate interamente nella roccia calcarea e alcune sono elegantemente decorate.
La visita prosegue a Deir el-Medina, il villaggio degli artigiani preposti alla realizzazione ed alla decorazione delle sontuose tombe della Valle dei Re e della Valle delle Regine. Qui saranno visitate alcune delle tombe che gli operai preparavano per se stessi, dandosi una mano l’uno con l’altro. Per questo motivo, le sepolture sono riccamente decorate con scene in cui il defunto è ritratto insieme alla famiglia, ma anche con capitoli tratti dalla silloge funeraria dei “Testi per Uscire al Giorno”. A Deir el-Medina c’è anche il Tempio dedicato ad Hathor, una delle patrone della Montagna Tebana, monumento pressoché intatto di epoca tolemaica.
Pranzo a Casa Italia durante il quale Francesco Tiradritti esporrà il programma del pomeriggio.
Nel pomeriggio visita alla suggestiva Valle dei Re, la necropoli dei potenti faraoni del Nuovo Regno, che ospita tombe scavate in profondità e su livelli diversi nel banco roccioso calcareo, ai piedi delle propaggini dell’Altopiano Libico che qui assumono l’aspetto di una collina a forma di piramide. Le sepolture sono caratterizzate da una struttura molto articolata e da una raffinata decorazione pittorica che si arricchisce e diventa sempre più opulenta con il passare del tempo. Visiteremo due tra le tombe più famose della necropoli, quelle di Tutankhamon e di Sety I. La prima, risalente alla XVIII Dinastia e appartenente al Faraone Fanciullo, fu scoperta nel 1922 dall’egittologo Howard Carter. È ad oggi l’unica tomba di un sovrano egizio rinvenuta inviolata e il suo immenso e prezioso tesoro reale è esposto al Cairo. Entrando sarà possibile vedere la mummia del giovane sovrano. Tutankhamon è inoltre famoso per la leggenda sulla maledizione verso i profanatori della sua tomba. Al giovane re il Professor Tiradritti ha dedicato un romanzo che è uscito nel 2022, a cento anni dalla scoperta di Carter, pubblicato da Rizzoli.
La tomba di Sety I, padre di Ramesse II, la più lunga di tutta la Valle dei Re, fu rinvenuta nel 1817 da Giovan Battista Belzoni, vero e proprio precursore di Indiana Jones, figura molto importante per l’Egittologia, considerando l’enorme quantità di monumenti da lui scoperti. La visita della tomba di Sety I è un viaggio di decine di metri nelle viscere della terra che culmina nella magnifica camera funeraria con il soffitto astronomico.
La giornata si conclude a Deir el-Bahari, dove potremo ammirare lo straordinario complesso templare incastonato come un gioiello architettonico a più livelli terrazzati nelle pareti della falesia circostante. E’ il Tempio Funerario della Regina Hatshepsut, risalente alla XVIII Dinastia. Tra le scene degne di maggiore nota vi è il racconto della spedizione inviata a Punt per raccogliere gli alberi di incenso da offrire al Dio Amon.
Cena e Pernottamento a Casa Italia.
In serata il Professor Tiradritti racconterà la genesi del suo romanzo “Il sangue del falco: Tutankhamon e il destino del regno”, dedicato agli ultimi anni di regno del giovane sovrano.
Giorno 5 (mercoledì 27 novembre 2024)
Colazione a Casa Italia.
Il Professor Francesco Tiradritti ci accompagnerà a scoprire uno dei capolavori più significativi e meno noti dell’arte e della storia egizia: la Tomba del Governatore Ankhtyfy a Moalla. Realizzato durante il I Periodo Intermedio (2150-2000 a.C.), il sepolcro reca la testimonianza dei difficili tempi che si trovò ad attraversare l’Egitto, privo di un potere centrale. La decorazione della tomba, purtroppo non in buono stato di conservazione, è fondamentale per capire lo sviluppo dell’arte pittorica delle epoche successive.
Raggiungeremo poi Esna, dove avremo la possibilità di ammirare la decorazione della sala ipostila del Tempio di Khnum, attualmente in fase di restauro. L’abile opera dei restauratori egiziani ha riportato alla luce i colori originali, rivelando la magnificenza del soffitto astronomico e delle colonne della porzione settentrionale dell’ambiente.
Davanti alla sala ipostila si trova una wakala, edificio abitativo ed emporio del XVIII secolo, recentemente aperta al pubblico, che mostra come gli architetti dell’epoca abbiano saputo costruire un edificio resistente ai movimenti della falda argillosa sulla quale sorge il moderno abitato di Esna.
La tappa successiva è Elkab, sito dalla lunghissima storia prospiciente all’antica Ieraconpoli, uno dei centri di maggiore importanza del Predinastico finale (3600-3300 a.C.). Qui visiteremo la Tomba di Ahmose figlio di Ibana, valoroso soldato che, proprio grazie alle sue imprese, riuscì a guadagnarsi il grado di ammiraglio. La sua autobiografia è una delle più preziose testimonianze sul periodo finale del dominio hyksos (II Periodo Intermedio) e su tutte le guerre combattute dai tebani contro questa popolazione per riottenere il dominio sull’Egitto unificato.
Pranzo libero in ristorante a Edfu.
Ultima tappa di questa giornata alla scoperta dei siti a sud di Luxor è il Tempio di Horus a Edfu. Si tratta di uno dei santuari tolemaico-romani in migliore stato di conservazione e rappresentava il punto di arrivo finale di una processione navale della dea Hathor dal suo tempio di Dandara.
Rientro a Casa Italia, cena e pernottamento.
Giorno 6 (giovedì 28 novembre 2024)
Colazione a Casa Italia.
In quest’ultimo giorno di permanenza a Luxor, il Professor Francesco Tiradritti ci accompagnerà alla scoperta del Tempio di Dandara, dedicato alla Dea Hathor, la cui costruzione fu cominciata in periodo tolemaico e si protrasse fino alla dominazione romana. Sulla parete posteriore esterna è possibile ammirare l’unica figurazione a bassorilievo della celeberrima Cleopatra VII e del figlio avuto dalla relazione con Giulio Cesare, Cesarione. Il complesso templare di Dandara è uno dei meglio conservati in tutto l’Egitto. Come molti dei santuari di epoca greco-romana ha una serie di cripte, visitabili, al cui interno è celato uno dei “misteri” che suscitano la curiosità degli appassionati delle “teorie alternative” della Storia dell’umanità. Si tratta delle cosiddette “lampade di Dendera”, nelle quali si è voluta vedere la prova dell’esistenza dell’elettricità già al tempo degli Egizi.
Pranzo a Casa Italia durante il quale Francesco Tiradritti esporrà il programma del pomeriggio.
Nel pomeriggio visita dell’imponente Tempio di Luxor, trasformato in “castrum” (Luxor è il plurale arabo di questa parola) in epoca romana e che conserva ancora tracce degli affreschi di quest’epoca.
Ci lasceremo poi travolgere dai colori e dai profumi del suo famoso Suq, dove abbandonarci allo shopping e alla scoperta delle produzioni artigianali tipiche di questa parte d’Egitto.
Cena e Pernottamento a Casa Italia. Ringraziamenti e saluti finali al gruppo da parte del Prof. Tiradritti.
Giorno 7 (venerdì 29 novembre 2024)
Volo aereo da Luxor per l’Italia
Costo
Adulti in camera doppia: euro 1.850,00
Terza persona in tripla: euro 750,00
Minori accompagnati dai genitori, dai 6 ai 14 anni: euro 500,00
Il viaggio è riservato a un massimo di dieci persone e non verrà effettuato se non vengono raggiunti gli otto partecipanti.
Il viaggio comprende:
- Alloggio presso la struttura indicata nel programma con trattamento di pensione completa (tranne quando specificato pranzo libero),
- Trasferimento da e per l’aeroporto;
- Biglietti per le visite a tutti i siti archeologici che visiteremo;
- Autobus a disposizione del gruppo per condurci sui luoghi da visitare;
- Un accompagnatore egiziano;
- L’assicurazione individuale;
- Servizio consulenza scientifica e accompagnamento del gruppo, dove specificato, del Professore presso l’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti/Pescara ed Egittologo italiano Francesco Tiradritti;
- Servizio di accompagnamento per tutto il viaggio dell’Archeologo e Guida Turistica Endrio Moro.
N.B. Il programma su illustrato potrebbe subire delle variazioni al fine di migliorare i servizi e diminuire i costi a persona. Le eventuali variazioni saranno prontamente comunicate a coloro che abbiano espresso interesse a partecipare all’iniziativa qui promossa e confermato la propria presenza.
Il costo non comprende il volo internazionale Italia-Egitto, che può variare tra una compagnia e l’altra.
Da un’idea per la didattica delle Associazioni in piena sinergia Archeoclub d’Italia A.P.S. sezione Siponto – Monte Sant’Angelo, Il Quadrato Magico A.P.S. e IPSM A.P.S.