Daunia antica: manufatti artigianali realizzati dall’artista sipontina Angela Quitadamo nata dalla passione coltivata da studi in scuole italiane ed estere.
E’ unanimemente riconosciuta come l’artista delle ceramiche daunie. Le sue mani prodigiose plasmano perfetti esemplari che non hanno nulla da invidiare ai modelli originali del variegato repertorio di quell’affascinante vasellame della civiltà dauna.
Autrice di tanta “magia” è Angela Quitadamo: realizzare olle, coppe, askos, kilyx, e via dicendo, prima ancora che un’arte raffinata, è una passione che viene da lontano e che ha coltivato con studi nelle più accreditate scuole italiane ed estere. Naturalmente con lo studio dell’arte della ceramica antica,
Angela Quitadamo ha approfondito la conoscenza del territorio dauno “nel cui sottosuolo giacciono ancora grandi tesori del passato che andrebbero riportati alla luce e valorizzati>. Numerose sono le collaborazioni con le istituzioni universitarie e archeologiche così come di buon grado si presta in dimostrazioni teoriche-pratiche presso le scuole.
La civiltà dei Dauni si colloca tra la prima età del Ferro e la romanizzazione (IX-I sec. a.C.), periodo durante il quale sorsero circa venti centri abitati in un territorio più ampio dell’attuale provincia di Foggia. Le loro stele antropomorfe si collocano tra fine VIII e inizi del VI secolo, nella “seconda età del Ferro”, in una fase alto arcaica e squisitamente indigena, quando artisti e artiste, artigiani e artigiane, si espressero con grande creatività.
Agli inizi del VI secolo a.C. le stele si trovano rotte e riutilizzate, è possibile che il culto cadde in una sorta di iconoclastia. Queste opere lastriformi, scolpite nel calcare locale e colorate di rosso, nero e bianco, sono i reperti ideali per ricostruire diversi aspetti del mondo di allora.
Le narrazioni ritraggono un’intera compagine sociale, religiosa, forse mitica, e oltre ai contenuti esoterici riportano temi di vita quotidiana: una buona caccia, una pesca fruttuosa, un duello armato. Non mancano scene di possibili accordi amorosi o matrimoniali, come la situazione in cui una coppia è ritratta in un probabile amplesso.
Vi si riconosce anche una gerarchizzazione dei ruoli: figure importanti sedute in trono oppure fornite di alti copricapi, portatrici dei vasi, suonatori di lira, aurighi, cacciatori e opliti. Su tutti i monumenti le donne sono ben rappresentate e lo stesso numero di stele femminili è sensibilmente superiore a quello delle stele maschili.
Calcolando la differenza numerica tra stele maschili con armi e stele femminili senza armi risulta che queste ultime ebbero incidenza superiore da inquadrare in una loro funzione ancora sconosciuta.
- Attingitoio medio senza protome Euro 32,00
- Attingitoio basso senza protome Euro 30,00
- Lucerna Cornuta nera Euro 70,00
- Scarpone portacandela Euro 8,00
- Kiatos stilizzato con protome volpe Euro 180,00
- Attingitoio alto senza protome Euro 35,00
- Gatta masciara Euro 15,00
- Attingitoio Cornuto Medio Euro 40,00
Attingitoio grande/largo con anelli di acqua protome Euro 69,00
- Stele Daunie piccole Euro 10,00 c.u.
- Stele Daunie medie Euro 25,00 c.u.
- Stele Daunie grandi Euro 50,00 c.u.
- Medaglie Daunie con incisione pesca Euro 4,00 c.u.
- Punta di selce in resina Euro 2,00 c.u.
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