Domenica 7 Maggio 2023 con le Associazioni Daunia TUR APS e Archeoclub APS tra Archeologia e storia sulle rive dell’Ofanto in un Itinerario giornata intera tra Canosa di Puglia e Canne della Battaglia.
Cenni storici
Prima un abitato daunio, a partire dall’88 a.C. diventa municipium romano. In epoca imperiale viene beneficiata del collegamento con la Via Traiana (109 d.C.) e della costruzione dell’acquedotto di Erode Attico (141 d. C.) ed elevata da Antonino Pio al rango di colonia.
Verso la fine del III secolo diviene capoluogo della Regio II Puglia e Calabria. Nel secolo successivo divenne anche sede di una tra le più importanti diocesi di Puglia, che raggiunse il culmine della sua importanza con il vescovo San Sabino (dal 514 al 566).
Diventata sede di gastaldato con l’invasione longobarda nel VI secolo, subisce successivamente diverse devastazioni per mano dei Saraceni (scacciati intorno all’871).
Canosa ritrova un certo rilievo nel millennio successivo (XI – XII secolo) con i Normanni, grazie al particolare interesse mostrato dal principe Boemondo d’Altavilla (che dal 1111 giace nel mausoleo ivi presente) e poi, sotto gli Svevi, da Federico II.
Percorso di visita: Duomo-Mausoleo di Boemondo-Palazzo Sinesi-Ipogei Lagrasta.
Il Duomo arcivescovile dedicato a San Sabino è un edificio a tre navate a croce latina e cinque cupole lungo. La navata centrale, al cui interno si ammireranno la cattedra arcivescovile marmorea poggiante su elefanti di Romualdus e l’ambone dell’arcidiacono Acceptus, tutte pregevoli opere scultoree dell’XI secolo. Attraverso una rampa di scale dal transetto destro si accede alla sottostante cripta in cui riposano i resti del Santo.
Al Mausoleo di Boemondo si accede dall’interno del duomo, attraverso la sacrestia che immette nel cortile in cui è ospitato il monumento. Boemondo d’Altavilla era principe di Antiochia e figlio di Roberto il Guiscardo, morto nel 1111 e qui seppellito per suo volere. La struttura a pianta quadrata, interamente rivestita di lastre marmoree, è sormontata da una cupoletta su tiburio ottagonale e riproduce esattamente il Santo Sepolcro di Gerusalemme. Le sue magnifiche porte bronzee ageminate e niellate ed arricchite da battenti a teste leonine, furono realizzate da Ruggero di Melfi. Dopo il restauro sono custodite all’interno del duomo, nella navata destra, nella cappella della Madonna della Fonte.
A pochi isolati dal Duomo in Via Imbriani sorge l’ottocentesco Palazzo Sinesi sede della Fondazione Archeologica Canosina Palazzo Sinesi sede del Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia. E’ dotato di 8 sale espositive e di vari ambienti al piano terra e al piano interrato destinati al deposito di materiale archeologico per una superficie di circa 700 mq. La collezione è composta da manufatti provenienti dai corredi di tombe arcaiche e ricchi ipogei ellenistici, che testimoniano usanze e mentalità della società canosina e l’elevata qualità dell’artigianato locale tra il VI ed il III secolo a.C.
Gli Ipogei Lagrasta (Via Generale Cadorna), sono tre, risalgono al IV secolo a. C.. Rappresentano l’esempio meglio conservato di necropoli canosina. Scavati nel banco tufaceo sono tipologicamente affini alle tombe ipogeiche di area macedone e trovano un confronto stilistico nella vicina Arpi (Ipogeo della Medusa). Il più grande ha pianta a croce latina, ampio dromos in pendenza e semicolonne ioniche in facciata e lungo il vestibolo.
Pranzo libero
-Pomeriggio
Spostamento a Canne della Battaglia, (a 25 km da Canosa di Puglia)
Visita all’area archeologica di Il Canne della Battaglia (a circa 73 km da Manfredonia), la cui memoria è legata al celebre scontro fra Romani e Cartaginesi del 216 a.C., sorge su una collina lungo la valle del Basso Ofanto. L’Antiquarium, posto ai piedi della cittadella fortificata, e il Parco Archeologico, con i resti dell’antico insediamento daunio e le strutture di epoca romana, paleocristiana e medievale. Offrono oggi ai visitatori un percorso articolato e affascinante. L’impianto restituito dagli scavi si riferisce soprattutto alla fase bizantina (VIII-IX secolo) quando Cannae crebbe dopo la distruzione della vicina Canosa nell’872 ad opera dei Saraceni.
Distrutta anch’essa parzialmente dal Guiscardo nel 1083, continuò a vivere fino al 1300, quando Carlo II d’Angiò la annesse alla vicina Barletta. La visita alla città antica avviene percorrendo il decumano dall’arco d’ingresso al castello, ai quartieri abitativi medievali ed alle aree di culto. All’estremità occidentale della collina si erge la colonna posta a ricordo dell’epica battaglia tra Romani e Cartaginesi avvenuta il 2 agosto del 216 a.C. e conclusasi con la schiacciante vittoria di Annibale ed il massacro di 50000 soldati romani.
Particolare rilievo viene dato al racconto della storica battaglia nella sala multimediale con un video ricostruttivo visibile anche in 3D ed anche con informazioni sulle fonti storiche, la manovra tattica ed i protagonisti. Spostandoci nell’attiguo Antiquarium si apprezzeranno numerosi reperti. Dal Neolitico (come la statuetta della Dea Madre) all’età protostorica (ornamenti in bronzo e ambre, corredi tombali, ceramiche), a quella Romana (epigrafi, monete), fino al Medioevo, cui si riferisce un tesoretto di monete di epoca bizantina.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA:
Ore 8,15: Raduno dei partecipanti in Piazzale Marconi (nei pressi del Bar Impero);
Ore 8,45: Partenza del gruppo in bus granturismo per l’itinerario proposto (durata circa 51 min, percorrenza 58,8 km, tramite SP77);
Ore 9,45: Arrivo a Canosa di Puglia e visita della Concattedrale (dedicata a San Sabino) e il Mausoleo di Boemondo d’Altavilla;
Ore 11,00 circa: Termine visita e spostamento del gruppo a piedi in Via John Fitzgerald Kennedy, 18, (durata 3 minuti circa, percorrenza 190 m) presso l’ottocentesco Palazzo Sinesi sede della Fondazione Archeologica Canosina Palazzo Sinesi e del Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia per ingresso e visita;
Ore 12,00 circa: Termine visita e spostamento del gruppo a piedi in Via Generale Cadorna (durata 9 minuti, percorrenza 650 m) per visita degli Ipogei Lagrasta e domus romana;
Ore 12,30: Termine visita e pranzo libero a cura dei partecipanti (in villa comunale e/o bar della zona);;
Ore 14,30: Termine pranzo e spostamento del gruppo in bus granturismo direzione Canne della Battaglia in bus Granturismo (durata 18 min circa, percorrenza 16,6 km, tramite SS93);
Ore 15,00: Arrivo a Canne della Battaglia ingresso e visita dell’area archeologica e dell’Antiquarium;
Ore 17,00: Termine visita e spostamento del gruppo per ritorno a Manfredonia (durata 56 min circa, percorrenza 59,5 km, tramite SP5);
Ore 18,00 circa: Arrivo a Manfredonia in Piazzale Marconi, saluti e termine attività.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE:
– Euro 25,00 ai Soci Daunia TuR&ArcheoClub;
– Euro 30,00 ai Non Soci.
N.B.: L’itinerario è confermato al raggiungimento di minimo 15 persone ENTRO VENERDI’ 5 MAGGIO 2023 ALLE ORE 20,00.
La quota comprende:
- Pullman accessoriato per tratta Manfredonia – Canosa di Puglia – Canne della Battaglia e ritorno;
- Prenotazione e organizzazione per accesso ai luoghi di visita;
- Guida turistica abilitata Regione Puglia residente a Canosa di Puglia e Socio Archeoclub Canosa di Puglia;
- Accompagnamento turistico abilitato Regione Puglia dello Staff dell’Associazione Daunia TuR
La quota non comprende:
- Pranzo.
Diventare Socio Daunia TuR richiede il tesseramento annuale con il versamento di una quota associativa che permette di usufruire di sconti, gadgets e servizi aggiuntivi.
PER INFO E PRENOTAZIONI:
Via San Lorenzo, 112 Manfredonia (FG)
Tel. 0884/660558 – Email. info@dauniatur.it
Cell. 348/8137728 (Giuseppe), 340/1052608 (Raffaele)
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